Correva l’anno 2010 quando è stato lanciato Instagram, il social interamente dedicato a foto e video più amato dai “social addicted”. Da allora tutti volevano sapere come crescere su Instagram, infatti è ancora ad oggi una delle domande più richieste e misteriose.
Nel corso degli anni ha rapidamente guadagnato popolarità, arrivando a conquistare ben un miliardo di utenti nel 2019. A causa dell’elevato numero di utenti ci si chiede se sia ancora possibile vedere crescere il proprio profilo, ecco perché molti ricorrono a delle “scorciatoie” per migliorare.
Ma visto che l’algoritmo è in continua evoluzione fare il “furbetto” è praticamente diventato impossibile, visto che Instagram penalizza gli account che ricorrono a metodi non graditi. Quindi, se stai cercando di far crescere il tuo profilo, questi cinque step non sono il modo migliore per guadagnare popolarità.
Instagram nasce per iPhone
Alla sua nascita Instagram era stata pensata solo per i dispositivi iOS perché supportava il formato di immagini 1:1 tipico dell’iPhone al momento. Inutile dire che gli amanti di Apple hanno subito adorato questo nuovo social, tanto da far conquistare alla piattaforma un milione di utenti in soli due mesi.
Il suo incredibile successo non è passato inosservato agli occhi del fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, che lo acquista nel 2012 per un miliardo di dollari, espandendo così il suo impero digitale.
Col tempo vengono integrate nuove funzioni, come le popolari storie nate da Snapchat, IGTV per caricare video più lunghi e i Reels, ultimo asso nella manica ispirato da TikTok per crescere su Instagram più velocemente.
Più risorse, più opportunità per tutti. Eppure c’è ancora chi è disposto ad imbrogliare!
#1 I Bot non ti fanno crescere su Instagram
Quante volte hai sentito il tuo amico social media manager maledire i bot? Beh, c’è un motivo!
I bot sono sistemi computerizzati a pagamento che mettono like e commentano al post tuo. Quindi non sono veri e propri account che interagiscono, al contrario sono profili creati con il solo scopo di “spammare” like e commenti.
Questa pratica è controproducente per più di un motivo. Prima di tutto, Instagram con gli anni ha imparato a riconoscere sia i commenti lasciati dai bot sia i singoli account, quindi li penalizzerà senza pensarci due volte.
Anche gli utenti più esperti della piattaforma ci faranno caso e la community non vede di buon occhio chi utilizza questi finti profili. Inoltre, i servizi che vendono bot si fanno pagare a caro prezzo e non ne vale la pena di spendere per veder letteralmente sprofondare il tuo profilo.
#2 Scegliere hashtags sbagliati o bannati
Gli hashtags sono un ottimo modo per crescere su Instagram ma non per questo li devi inserire a caso nel tuo post.
Instagram mette a disposizione trenta hashtag per ogni foto, sembrano tanti dirai e in effetti lo sono. Ma non lasciarti prendere la mano e usare i primi che capitano. Questo perché l’algoritmo “legge” ogni hashtag per capire di cosa tratta il contenuto e mostrarlo nello spazio corretto.
Se posti una foto dell’ultimo modello di scarpe che vuoi vendere e come hashtag metti #cellulare non solo i tuoi followers saranno confusi, ma chi cercherà il tag molto probabilmente non interagirà con la tua foto e scorrerà oltre.
In questo modo avrai perso un’opportunità per raggiungere più persone e Instagram noterà il disinteresse degli utenti. Inoltre, meglio non usare hashtags come likeforlike o followforfollow che funzionavano qualche anno fa ma che oggi sono bannati. Utilizzarli potrebbe far finire il tuo profilo nel tanto temuto shadowban.
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#3 Non interagire con il tuo pubblico
Le interazioni sono una parte fondamentale dei social, creati appunto per socializzarecon gli altri utenti. L’obbiettivo di ogni piattaforma, quindi anche di Instagram, è di far rimanere le persone più tempo possibile all’interno di esse. Ma come fanno?
Anche questo è compito dell’algoritmo! Instagram va incontro alle necessità delle persone, che vorrebbero vedere contenuti sempre più interessanti. Perciò vengono analizzate tutte le interazioni di un post (like, commenti, ricondivisioni, salvataggi) e quello che ne ha di più sarà considerato da Instagram come più appetibile per gli utenti e di conseguenza verrà mostrato più spesso.
Ecco perché per crescere su Instagram è importante che tu inserisca delle call to action all’interno del tuo post. E poi diciamocelo, dietro ad uno schermo non ci sono robot, ma persone! Vedere gli altri utenti come esseri umani e non come numeri aiuterà il tuo profilo a decollare, quindi chiedi semplicemente la loro opinione.
#4 Mai preferire la quantità alla qualità se vuoi crescere su Instagram
Quante volte pubblicare su Instagram? Almeno una volta ti sarai posto questa domanda. La risposta è… quelle che riesci a sostenere!
E’ inutile pubblicare tutti i giorni se poi hai difficoltà a mantenere il ritmo. Prenditi un po’ di tempo, butta giù la tua strategia e in base a quanto tempo hai a disposizione scegli la frequenza di pubblicazione e rispettala.
Però non dimenticare che i tuoi followers si aspettano lo stesso numero di post ogni settimana, quindi inizia con una frequenza che sei sicuro di poter mantenere. La realizzazione di contenuti cosiddetti di qualità richiede tempo e attenzione proprio perché i tuoi post devono trasmettere un messaggio a chi li legge.
Il tuo pubblico deve trovare utilità nei tuoi contenuti, solo così potrai veramente crescere in modo organico su Instagram. Esatto in maniera organica, gradualmente. Diffida da chi ti promette di crescere miracolosamente in un giorno! Armarsi di pazienza e determinazione è la chiave per farcela.
#5 Trascurare la biografia non ti farà crescere su Instagram
L’attenzione media di una persona sui social media è di otto secondi, ciò significa che hai questo brevissimo lasso di tempo per far capire di cosa parla il tuo profilo.
Pensa alla biografia come al tuo biglietto da visita: in poche parole deve far capire di cosa ti occupi. Più chiaro e diretto sei, più sarà facile per gli altri capire. Descrivi quale sarà l’argomento principale del tuo profilo e perché le persone dovrebbero seguirti.
Inserisci link che portano al tuo sito web, ad altri social o al tuo blog. Specifica su quali contatti vuoi essere raggiunto, dai anche un tocco personale per esprimere la tua personalità in linea con la tua attività. La bio rappresenta anche un’opportunità imperdibile per affermare la tua Unique Selling Proposition e far capire in cosa il tuo brand è diverso dagli altri.
Per dare risalto alle tue parole puoi anche usare delle emoji, ma sii cauto. Hai a disposizione solo 150 caratteri, quindi scrivi la tua descrizione con molta cura. Non dimenticare la biografia in un angolo, è un elemento in più per crescere davvero su Instagram.
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